Residenze Wuyuan / Kokaistudios

La trasformazione in residence di due blocchi residenziali situati nell’ex Concessione francese di Shanghai, tra architettura, paesaggio e interior design, riformulati nel più ampio contesto di rigenerazione e rinaturalizzazione dei centri cittadini, nonché un esercizio sul tema del lusso microappartamenti.

Bassi condomini residenziali fecero la loro comparsa a Shanghai in conseguenza delle riforme economiche introdotte dal governo alla fine degli anni ’70, spesso a scapito dell'”erosione” del consistente tappeto di case a vicolo così caratteristico del centro storico della città. Divenne rapidamente la tipologia determinante di questa prima fase di densificazione urbana, il primo spostamento verso un modello di densità urbana più elevata che avrebbe portato, a partire dalla fine degli anni ’80, all'”esplosione verticale” della città.

Spesso privi dell’eleganza decorata delle case a vicolo e dell’imponente scala del grattacielo, questi condomini costituiscono una presenza modesta ma diffusa che punteggia il più antico tessuto urbano di Shanghai. La ristrutturazione di due blocchi residenziali gemelli situati nel cuore dell’Ex Concessione Francese, riadattati ad appartamenti serviti di fascia alta, ci ha offerto l’opportunità di ripensare questa tipologia, riformulandola nel più ampio contesto della rigenerazione del centro di Shanghai.

A complemento di un processo più standard di ristrutturazione della facciata che ha riportato in vita le decorazioni e le modanature a mosaico originali degli edifici, abbiamo sviluppato un sistema modulare di schermature per facciate “add-on” che si sviluppa senza soluzione di continuità lungo le facciate dei due edifici, i loro tetti e gli spazi aperti tra loro, connettendo architettura e spazi esterni in un semplice gesto unificante.

Lungi dall’essere un espediente meramente formale, questo ‘codice a barre’ assolve molteplici funzioni, fornendo ombra su cortili e terrazze sul tetto, la prima convertita in spazi verdi per il quartiere, la seconda in esclusivi solarium per i nuovi appartamenti. Creare un riparo discreto per le unità di aria condizionata che in precedenza erano disseminate sulle facciate e supportare l’illuminazione delle facciate, convertendo una facciata anonima in un punto di riferimento accattivante e un dispositivo di branding notturno.

Costruiti con legno naturale e tondini d’acciaio grezzo, in linea con la ricerca della semplicità organica e naturale che condividiamo con il nostro cliente, questi schermi saranno ricoperti nel tempo da piante rampicanti che crescono da fioriere installate sulle terrazze del tetto e nei cortili, trasformandoli nel “codice a barre verde” che abbiamo immaginato come uno strumento fattibile ed economico per la rinaturalizzazione dei centri urbani contemporanei come l’ex concessione francese di Shanghai. Il legno naturale e l’acciaio grezzo riappaiono come leitmotiv negli spazi pubblici interni, nei corridoi e nelle scale. Il design degli interni degli appartamenti era di per sé un esercizio di lusso all’interno di dimensioni estremamente contenute. Abbiamo sviluppato tre diverse tipologie, 40 mq ciascuna, completamente attrezzate per soggiorni medio-lunghi. Complementare agli spazi dell’appartamento, i residenti possono usufruire di un business center condiviso,

Planimetria dell’ufficio Planimetria del sito Plan

Dettagli del progetto:
Località: Shanghai, Cina
Architetti: Kokaistudios
Chief Architects: Andrea Destefanis, Filippo Gabbiani
Design Manager: Pietro Peryon
Design Team: Chang Liu, Liding Yu, Anna -Maria Austerweil, Seven Shi, Elisabetta
Fotografie: Charlie Xia