Man mano che le città subiscono un cambiamento demografico, la necessità di un design a misura di anziano sta diventando sempre più critica. Dagli ospizi di carità alle auto senza conducente, il futuro dell’edilizia abitativa urbana e della mobilità potrebbe essere modellato solo per e dagli anziani
Non si può negarlo: piaccia o no, stiamo tutti invecchiando. Secondo il rapporto UN World Population Prospects, la popolazione mondiale degli anziani sta crescendo a un ritmo senza precedenti.
Naturalmente l’invecchiamento della popolazione non è intrinsecamente una cosa negativa: riflette il miglioramento della salute e l’aumento delle aspettative di vita. Tuttavia, con l’avanzare dell’età, le nostre esigenze abitative, di trasporto e sociali cambiano.
La società di ingegneria globale Arup ha esaminato come le autorità stanno rispondendo a questo cambiamento demografico. Stefano Recalcati, project leader dietro il rapporto dello studio Shaping Aging Cities, spiega che le città devono adeguarsi se gli anziani vogliono mantenere la qualità della vita: “È importante essere consapevoli della tendenza all’invecchiamento. È una grande sfida per le città del mondo: dovranno cambiare, per assicurarsi che gli anziani continuino a svolgere un ruolo attivo nella comunità e non si isolino. L’isolamento ha un impatto negativo sulla salute, quindi affrontarlo è davvero importante”.
Migliorare Con L’età? Come Il Design Della Città Si Sta Adattando Alle Popolazioni Più Anziane
